Assegno
maternità statale.

Spiegato brevemente

Prenota ora il tuo
appuntamento per ricevere
aiuto e soluzioni!

Cosa significa Assegno Maternità Statale?

Indennità statale di 2.183,77 € per mamme e papà lavoratori o precari, diversa da Indennità di Maternità Obbligatoria, Bonus Mamma e Bonus Bebè.

L'Assegno di Maternità dello Stato rappresenta un sostegno finanziario destinato a mamme e papà lavoratori, inclusi coloro che svolgono lavori occasionali o irregolari.
La richiesta può essere presentata entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dall'ingresso del minore in famiglia attraverso adozione o affidamento, sia a livello nazionale che internazionale in Italia.
Questo sostegno è progettato principalmente per le mamme che:
Non hanno accesso alla maternità retribuita prevista dal datore di lavoro
.Ricevono una maternità di importo molto ridotto
Per le mamme disoccupate prive di diritto all'indennità di Maternità dello Stato, è possibile richiedere l'Assegno di Maternità dei Comuni, noto anche come Bonus Mamme Disoccupate.

Nel caso in cui l'importo dell'Assegno di Maternità dello Stato o il trattamento economico fornito dal datore di lavoro per il periodo di maternità siano inferiori all'indennità comunale, la madre lavoratrice può chiedere anche l'Assegno di Maternità al Comune, sebbene con un importo ridotto.

Aiuto&Soluzioni ti permette di rispettare le scadenze fiscali, ottenere bonus statali e avere a disposizione uno sportello legale.

Inoltre solo per il 2024, per te, ricevi uno sconto del 10%

Le domande più frequenti

Come posso ricevere più informazioni?

Richiedi un appuntamento nel nostro ufficio.

Quali sono i requisiti?

I richiedenti dell’Assegno di Maternità dello Stato devono essere:• mamme o papà lavoratori o precari, tra cui lavoratori:
◦ atipici, ad esempio con lavoro occasionale;
◦ discontinui, ad esempio coloro che non hanno un impegno lavorativo continuo;
•  cittadini italiani, comunitari oppure extracomunitari in possesso di uno dei seguenti documenti:
◦ carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione europea;
◦ carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro;
◦ permesso di soggiorno anche per gli equiparati ai cittadini italiani. Sono equiparati ai cittadini italiani esclusivamente gli stranieri titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi, nonché gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a 6 mesi;
◦ permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.

La madre, inoltre, deve essere residente in Italia al momento del parto o dell’ingresso in famiglia del minore adottato o affidato.

L’Assegno di Maternità dello Stato è richiedibile anche dal padre, diventando Assegno di Paternità, solo nei seguenti casi:
• abbandono del figlio da parte della madre o affido esclusivo al padre;
• affido preadottivo al padre in caso di separazione dei coniugi avvenuta durante la procedura di affido preadottivo;
• adozione da parte del padre nel caso di adozione senza affido durante la separazione dei coniugi;
• adozione da padre non coniugato.

In caso di decesso della madre, al momento della domanda da parte del padre (o coniuge della donna adottiva/affidataria), sono necessari:
• il regolare soggiorno e residenza in Italia del padre, o del coniuge della deceduta, che ha riconosciuto il minore;
• la presenza del minore presso la sua famiglia anagrafica;
• la potestà sul minore;
• il non affido del minore presso terzi;
• l’inutilizzo dell’Assegno di Maternità dello Stato da parte della donna deceduta.

I requisiti per richiedere l’Assegno di Maternità dello Stato, sono i seguenti:
• cittadinanza italiana, oppure comunitaria con residenza in Italia o extracomunitaria con regolare permesso di soggiorno CE;
• residenza in Italia del richiedente al momento della nascita, dell’adozione o dell’affido pre-adottivo;
• se madre lavoratrice: almeno 3 mesi di contribuzione nel periodo compreso tra i 18 e i 9 mesi precedenti il parto o l’effettivo ingresso del bambino in famiglia (o in Italia in caso di adozione internazionale);
• se madre che ha lavorato almeno 3 mesi e poi ottenuto e successivamente perso prestazioni previdenziali o assistenziali (NASpI, mobilità o cassa integrazione): il tempo compreso tra la data di fine prestazione e la data di arrivo del bambino non deve superare né il periodo della prestazione goduta né i 9 mesi;
• se madre che ha cessato di lavorare durante la gravidanza, anche per dimissioni volontarie: almeno 3 mesi di contribuzione nel periodo che va dai 18 ai 9 mesi precedenti al parto

.I requisiti del padre per richiedere l’Assegno di Maternità dello Stato, invece, sono:
• in caso di abbandono del figlio da parte della madre o di affido esclusivo del figlio al padre: al momento dell’abbandono o affido esclusivo, deve essere in possesso dei requisiti contributivi previsti per la madre;
• se è affidatario preadottivo: in caso di separazione dei coniugi durante la procedura di affido preadottivo, al momento dell’affidamento deve essere in possesso dei requisiti contributivi previsti per la madre;
• se è padre adottante: nel caso di adozione senza affidamento durante la separazione dei coniugi, al momento dell’adozione deve essere in possesso dei requisiti contributivi previsti per la madre;• se è padre adottante non coniugato: in caso di adozione esclusiva, al momento dell’adozione deve essere in possesso dei requisiti contributivi previsti per la madre;
• se ha riconosciuto il neonato o è coniuge della madre adottante o affidataria preadottiva, in caso di decesso della madre naturale o di quella adottiva o affidataria preadottiva, al momento della domanda, sono necessari:
◦ il regolare soggiorno e residenza in Italia del padre o del coniuge della deceduta;
◦ la presenza del minore presso la sua famiglia anagrafica;
◦ la potestà sul minore;
◦ il non affidamento del minore presso terzi;
◦ in caso di decesso della madre, quest’ultima non deve aver già usufruito dell’assegno. In quest’ultimo caso, non sono richiesti i requisiti sia dei 3 mesi di contributi tra i 18 e i 9 mesi precedenti e sia della perdita del diritto da non più di 9 mesi a prestazioni previdenziali o assistenziali, in quanto il diritto all’assegno statale deriva dalla madre deceduta.

Quali sono gli importi?

Il valore dell’Assegno di Maternità dello Stato è pagato in un’unica soluzione e per il 2023 è pari a 2.183,77 €. Inoltre, è cumulabile con l’Assegno Unico.

L’Assegno spetta per ogni figlio; per cui, in caso di parto gemellare o adozione/affido di più minori, l’importo è moltiplicato per il numero dei minori.

Sicuro di essere informato?
Iscriviti ora alla newsletter